Atto primo, Scena prima 3

silenzio a questi elementi e ricondurre la calma,

non toccheremo più una gomena. Fate uso della
vostra autorità. E se non lo potete, ringra‐
ziate il cielo di aver vissuto tanto e prepara‐
tevi nella vostra cabina per la disgrazia pre‐
sente, — se disgrazia ha da esserci. Coraggio,
ragazzi! Levatevi dai piedi, vi dico!

Exit.
Gonzalo.

Quest’uomo mi rassicura! Non ha nessun
segno d’affogato sopra di sè: il suo fisico è
tutto per la forca. Serbalo per l’impiccagione,
o buona sorte! E fa che la corda del suo destino
sia la gomena della nostra salvezza: sulla no‐
stra c’è poco da contare! Se non è nato per
finir sulla forca, il nostro caso è disperato.

Exeunt.
Rientra il Quartiermastro.
Il Quartiermastro.

Giù l’albero di maestra! Presto! Più giù! più
giù! Cerchiamo d’incappare la vela.

Si odono grida dal di dentro.

La peste a quelli strilloni! Urlano più della
tempesta e dei nostri comandi.

Rientrano SEBASTIANO, Alonzo e Gonzalo.

Da capo? Cosa venite a fare? Dobbiamo la‐
sciare andare ogni cosa e affogare? Volete
proprio colare a fondo?