Pagina:Sotto il velame.djvu/28

6 sotto il velame

prima l’adolescente ci si trova a ogni modo per il fatto d’essere nato e cresciuto; nella seconda Dante entra per aver abbandonata, pien di sonno, la verace via; mentre l’altro nella selva stessa travìa, poniamo, in modo da non uscirne più o così presto a salvazione. Invece, perchè l’adolescente nel Convivio può traviare? Perchè, essendo adolescente, ha bisogno che i suoi maggiori gli mostrino il buon cammino. Perchè Dante entrò nella selva? Perchè non seguì chi il buon cammino gli mostrava. Beatrice invero afferma:1

               Alcun tempo il sostenni col mio volto;
               mostrando gli occhi giovinetti a lui,
               meco il menava in dritta parte volto.

Quando quelli occhi giovinetti si furono serrati, allora Dante volse i passi suoi per via non vera. Ora, perchè il pensiero di Dante è che l’adolescenza ha bisogno di chi mostri il buon cammino, egli dicendo d’aver avuto chi glielo mostrava, viene a dire che era allora adolescente: adolescente, quando era sostenuto dal volto di Beatrice viva; adolescente, quando, come egli confessa,2

                                            le presenti cose
               col falso lor piacer volser miei passi,
               tosto che il vostro viso si nascose.

Il viso s’era nascosto, ma bellezza e virtù erano cresciute alla donna salita da carne a spirito; ed ella era per attirare a sè l’amatore più che mai. Ma egli s’addormì e smarrì.

E poi tutto parla di adolescenza nei luoghi che si riferiscono allo smarrimento. Dante afferma d’es-

  1. Purg. XXX 121 segg.
  2. Purg. XXXI 34 segg.