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V’ha però una gran differenza fra la grandezza di un Principe della terra, e la grandezza di un Principe della Chiesa. Quella consiste nel signoreggiare sopra i soggetti popoli con quello splendore, che all’opulenza si confà, alla forza, ed alla vastità de’ suoi Stati. Questa all’opposto in una umiltà sta riposta tanto profonda, quanto è eccelsa la dignità di cui è rivestito. V’ha fra voi, diceva il Redentore a que’ suoi discepoli, che fra lor contendevano di primato, v’ha fra voi chi aspira ad essere il più grande di tutti? Eccone la via. Colui sarà agli occhi di Dio il più grande di tutti, che a’ propri occhi sarà il più piccolo di tutti: Quicumque voluerit esse primus, erit omnium servus. (Luc. 10) Se al Principe della terra è permesso di dominare, al Principe de’ Preti è obbligo di servire: Principes gentium dominantur eorum: non ita erit inter vos... erit omnium servus. Ma oh quanto è difficile di serbare sul trono pontificale una