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mare? Oh avvenimento inver doloroso! Cinto dalla pubblica venerazione sedeva l’augusto PIO sulla cattedra di S. Pietro, e la gloria sembrava emulare di Simon Maccabeo, quel gran Sacerdote d’Israello, che gli encomii meritossi della divina Sapienza. Anch’esso splendeva per la copia de’ lumi come un sole, per il candor de’ costumi come un giglio, e per li rari pregi della sua santità come un aureo vaso di peregrine gemme fregiato. Anch’Esso dal Pontifical Trono l’immenso gregge guidava colla sua voce nei pascoli della salute. Anch’esso colla dolcezza e saviezza del suo paterno reggimento, qual iride vario-pinta nelle nubi sfavillante e vaga, sembrava promettere a’ suoi popoli molti anni di pace, di prosperità, e di gloria. Ma ahi! quanto presto fur deluse le candide e le unanimi nostre speranze! Il soave impero di sì buon Principe sparve come un lampo, chè morte cel tolse immatura e cruda. Cel tolse ne’ giorni alla Fede i più pe-