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atto iii. 39

10Sanguinoso rotai, già pria che il fischio
Ivi si udisse di tua fionda....

DAVID

Il sangue
Del re non scorre entro mie vene: a tutti
Noti sono i miei fatti: io non li vanto:
Abner li sa. — Deh! nell'obblio sepolti
15Sian pur da te; sol ti rammenta i tuoi:
Emulo di te stesso, oggi tu imprendi
A superar solo te stesso.

ABNER

Il duce
Io mi credea finor; David non v’era:
Tutto ordinar per la vittoria quindi
20Osai: s’io duce esser potessi, or l’odi. —
Incontro a noi, da borea ad austro, giace
Per lungo, in valle, di Filiste il campo.
Folte macchie ha da tergo; è d’alti rivi
Munito in fronte: all'oríente il chiude
25Non alto un poggio, di lieve pendío
Ver esso, ma di scabro irsuto dorso
All’opposto salire: un’ampia porta
S’apre fra’ monti all’occidente, donde
Per vasto piano infino al mar sonante
30Senza ostacol si varca. Ivi, se fatto
Ci vien di trarvi i Filistei, fia vinta
Da noi la guerra. È d’uopo a ciò da pria