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atto ii. 29

Miei gloríosi giorni!... Ecco, schierati
Mi si appresentan gli alti miei trionfi.
70Dal campo io riedo, d’onorata polve
Cosperso tutto, e di sudor sanguigno:
Infra l’estinto orgoglio, ecco, io passeggio;
E al signor laudi.... Al signor, io?... Che parlo?... —
Ferro ha gli orecchi alla mia voce Iddio;
75Muto è il mio labro.... Ov’è mia gloria? dove,
Dov’è de’ miei nemici estinti il sangue?...

GIONATA

Tutto avresti in Davíd....

MICOL

Ma, non è teco
Quel David, no: dal tuo cospetto in bando
Tu il cacciavi, tu spento lo volevi....
80David, tuo figlio; l’opra tua più bella;
Docil, modesto; più che lampo ratto
Nell’obbedirti; ed in amarti caldo,
Più che i proprj tuoi figli. Ah! padre, lascia....

SAUL

Il pianto (oimè!) su gli occhi stammi? al pianto
85Inusitato, or chi mi sforza?... Asciutto
Lasciate il ciglio mio.

ABNER

Meglio sarebbe
Ritrarti, o re, nel padiglione. In breve
Presta a pugnar la tua schierata possa