Pagina:Pastorale 18 agosto 1871 (Ghilardi).djvu/14

12
 
 


fatto i Nostri figli in nome di Dio, a lui offeriamo, supplicandolo con ardore affinchè più sollecitamente accolga i comuni loro voti per la libertà di questa Santa Sede, per la vittoria della Chiesa, per la tranquillità del mondo, e largamente a ciascun di essi dia quelle grazie, e celesti e terrene, che Noi rendere non possiamo. Sarebbe certamente Nostro desiderio manifestare particolarmente a tutti e singoli la Nostra gratitudine, ed attestare la Nostra profondissima riconoscenza; ma la stessa ubertosissima quantità di dimostrazioni dateci da ogni parte con fatti, con iscritti, con parole, non lo consente assolutamente. Per conseguire adunque in qualche modo ciò ch’è nei Nostri desiderii, preghiamo voi, Venerabili fratelli, cui indirizziamo la parte principale di questi Nostri sentimenti, ad annunciarli e manifestarli distintamente al vostro Clero e popolo. Esortate poi tutti a perseverare con voi costantemente nell’orazione, e con animo pienamente fiducioso; imperocchè se l’assidua preghiera del giusto penetra le nubi, nè si diparte finchè l’Altissimo non l’accolga, e Cristo promise che egli si troverebbe in mezzo a due insieme congregati nel nome suo ed animati da una medesima volontà, e che il Padre celeste concederebbe tutto che essi avrebbero domandato; tanto più certamente la Chiesa universale, colla preghiera costante ed unanime, conseguirà, che placata la divina giustizia, possa finalmente veder distrutte le forze dell’inferno, sconfitti ed annientati gli sforzi dell’umana malizia, e ricondotte sulla terra la pace e la giustizia.

Per ciò poi che vi riguarda, Venerabili Fratelli, a ciò specialmente rivolgete il pensiero e le forze, affinchè sempre più strettamente fra voi congiunti, come una serrata falange, affrontiate i nemici di Dio, i quali, con arti e con impeto sempre nuovi, assaltano la Chiesa che da niuna forza può mai esser distrutta; onde più facilmente e più efficacemente possiate al loro urto resistere e sbaragliare le loro schiere. Queste cose,