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(All’alzarsi del sipario Pompeo Palamidoni, con le mani incrociate sul dorso, la testa china, passeggia su e giù; poi si ferma e guarda l’orologio.)


Ha detto alle 6 precise e ora sono le 6 e 20.... anzi le 6 e 23.... gli do ancora dieci minuti di tempo e poi lo mando all’inferno lui e i suoi milioni.... se ha venti milioni, io ne ho cinquanta.... cento.... e dove?... (battendosi la fronte) Qui. Con che cosa si fanno i milioni? coi quattrini? mi fate compassione! I milioni, si fanno con le idee: e io sono un uomo pieno d’idee. Ma non basta avere delle idee; è anche necessario sapere come metterle fuori. E come si fa a metterle fuori? Si fa così: (cava dalla manica un lungo rotolo di carta) Ecco un’idea che vale tanti milioni che al solo pensarci fa spavento.