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gione della facilità dei trasporti, ed ebbe un utile ad essa corrispondente.

Allora i Principi che proteggevano le città, onde contrapporne le forze a quelle del feudalismo, e che appresero essere desse il centro della civiltà, l’esca salutare dell’industria, e questa la scaturigine delle ricchezze, cominciarono a blandire le industrie favorendo il commercio, e favorirono il commercio appianandogli le vie ai trasporti. Si apersero strade a norma delle scarse cognizioni di quei tempi; se non che le scienze, che ricomparivano sulla scena dell’universo, tolta una fiaccola dal santuario della verità, guidarono l’uomo per la via dell’utile, che conduce al fonte della prosperità.

Ebbe allora l’Europa una scossa benefica, che vincendo la ruggine della barbarie, mise in rapido moto la ruota