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luogo per essi. Mentre io stava facendo tali cose notai che la marea saliva, placidissima per dir vero, ma ciò non mi tolse la mortificazione di veder galleggiare sovr’essa la mia camicia, la mia camiciuola e il mio giustacuore, che avea lasciati sopra la sabbia; chè quanto alle mie brache di tela sottile aperte al ginocchio e alle calze, le aveva tenute. Tal vista ciò non ostante mi fece avvertito di unire insieme panni da vestirmi de’ quali trovai copia bastante, ma non ne presi meco oltre al bisogno del momento, perchè aveva in mira cose di maggior utilità; e soprattutto il munirmi di stromenti da lavoro per quando sarei tornato sopra la spiaggia. Di fatto dopo lunghe ricerche trovai la cassa del carpentiere più preziosa all’uso mio in quel momento, che nol sarebbe stato un galeone carico d’oro. La misi nella mia zattera senza nemmeno guardarci entro, perchè conosceva a un di presso tutto ciò che in essa si contenea.

Dopo questo ebbi pensiere di provvedermi d’alcune armi e munizioni. Trovandosi nella grande camera due eccellenti moschetti da caccia e due pistole, di queste cose primieramente m’impossessai oltre ad alcuni fiaschetti di polvere, un sacchetto di pallini e due