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Il prete cattolico.



P

oichè si è parlato ora di matrimonio, ciò mi trae naturalmente (e non si tarderà a vederne il perchè) a dir qualche cosa intorno all’ecclesiastico francese ch’io raccolsi a bordo insieme con l’altre vittime dell’incendio del lor bastimento, Egli è vero che questi era cattolico romano1; onde spiacerò forse ai miei leggitori protestanti interpolando a questa mia storia ricordanze onorevoli ad un uomo, che dovrei forse presentare sotto aspetto e colori men vantaggiosi a chi professa il mio culto, perchè era in primo luogo papista, in secondo luogo prete papista, per ultimo prete papista francese. Ma la giustizia m’obbliga a non celare il suo nobile carattere. Ravvisai in lui un grave, moderato, pio, religiosissimo personaggio, esatto nell’adempimento dei doveri della vita, dotato della più grande carità verso il prossimo, esemplare può dirsi in tutte l’opere sue. Chi potrà darmi torto se apprezzai i meriti d’un tal uomo, ancorchè professasse religione diversa in parte dalla mia, ancorchè, in mia sentenza e in sentenza di una gran parte de’ miei leggitori inglesi, intorno a ciò s’ingannasse?

Fin dal primo momento che cominciai a conversare con lui, e fu appena s’appigliò al partito di venir meco all’Indie Orientali, ebbi grande motivo di dilettarmi della sua compagnia, perchè traendo a mano soggetti di religione, ecco in qual modo sensato e cortese ad un tempo si esprimeva con me.

— «Signore, voi non solamente siete, dopo Dio (e qui si faceva

  1. È già noto che tale non era il personaggio principale di questa storia, nè l’autore di essa: cosa che fa d’uopo non perdere di vista nel corso di questo capitolo e del successivo.