Pagina:Avventure di Robinson Crusoe.djvu/510

452 robinson crusoe

più grasso per farlo primo nel macellarlo. Ogni giorno si vedeano trattati anche meglio e più affabilmente, ogni giorno s’aspettavano sempre più di divenire l’imbandigione del pranzo o della cena dei novelli loro padroni.

Qui stava l’intero sunto del viaggio di que’ tre navigatori.


Aumento della colonia e nozze convertite in una lotteria.



U

dita questa pressochè incredibile storia o giornale di viaggio, gli Spagnuoli chiesero agl’Inglesi ove fosse questa nuova loro famiglia.

— «L’abbiamo sbarcata, fu risposto loro, su questa spiaggia e allogata in una delle nostre capanne, anzi siamo venuti qui a chiedervi per essa de’ viveri.»

Gli Spagnuoli e i due Inglesi, in somma l’intera colonia prese la risoluzione di andar colà e di vedere co’ propri occhi questi prigionieri. In tale gita fu di brigata anche il padre di Venerdì.

Giunti nella capanna videro i prigionieri tutti seduti in circolo affatto ignudi e con le mani legate: cautela che presero i loro padroni dopo averli sbarcati, per paura non corressero di nuovo alla barca tentando una fuga. Vi erano primieramente tre uomini, vigorosi, di piacevoli fisonomie, ben formati, di gagliarda e regolare membratura, di anni fra i trenta ed i trentacinque; cinque donne, due delle quali non al di sotto dei trent’anni, non al di sopra dei quaranta; due altre non oltrepassavano i ventiquattro o i venticinque, la quinta una giovinetta avvenente e alta di statura che avrà avuto all’incirca sedici o diciassette anni. Nessuna di tali donne era priva di vezzo, così di forme come di fattezze; il colore soltanto ne