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stavano appunto per entrare nella scialuppa, quando Venerdì e l’aiutante si diedero a mettere i loro gridi. Gli udirono coloro, e contraccambiandoli cominciarono a correre lungo la spiaggia verso la parte donde le voci venivano, e corsero fintantochè furono fermati dalla calanca che, essendo alta l’acqua, non potevano attraversare con le loro gambe. Allora gridarono a quei della scialuppa che li venissero a traghettare com' io avea immaginato. La scialuppa venne, ed entrati che vi furono, notai come innoltratasi un buon tratto nella calanca, si fosse introdotta in un braccio d’acqua entro terra che presentava una specie di porto. Usciti allora della scialuppa presero seco uno de’ tre uomini posti a guardarla, e lasciatine in essa due soli, la legarono al tronco di un picciolo albero della spiaggia; e qui propriamente io li voleva!

Lasciato che Venerdì e l’aiutante del capitano continuassero a far ciò che io avea lor detto, e condottici gatton gattone fino al lembo della calanca, sorprendemmo le due sole guardie rimaste alla scialuppa, una di esse che vi stava entro, l’altra giacente sopra la spiaggia. Il secondo cialtrone tra il sonno e la veglia voleva saltare in piede, ma il capitano che mi precedea non gliene diede il tempo, gli fu addosso, e lo finì. Poi gridò all’altro della scialuppa che si arrendesse, o era morto.

Non ci volevano grandi argomenti a persuader ciò ad un uomo che si vedea solo contra cinque, e aveva dinanzi agli occhi il suo compagno accoppato; oltrechè costui (anch’egli si chiamava Robinson) era un di quei tre indicatimi dal capitano, che s’era messo piuttosto a malincuore nella congiura; onde ne riuscì agevole non solamente indurlo a cedere, ma farne in appresso un nostro fedel partigiano.

In questo mezzo Venerdì e l’aiutante del capitano condussero sì bene gli affari loro, che a furia di gridare e di farsi rispondere aveano di bosco in bosco, di collina in collina tirati que' galantuomini tanto in dentro dell’isola, che gli aveano incredibilmente straccati. Poi, quando si credettero certi che coloro non sarebbero più stati in tempo di tornare addietro alla scialuppa prima di notte, li piantarono là; chè anche i nostri erano stanchi discretamente, come dovemmo accorgercene, quando tornarono ad unirsi con noi.

Ora non ci restava altro a fare che aspettar l’ora bruna per piombar loro addosso e lavorare al sicuro anche con essi. Corsero